Ieri Liz mi parlava dell'eventualità di trasferirsi da Portland a Seattle, dato il difficile momento dell'economia americana. Seattle e' una città molto bella con un mercato sul mare, The Pike Place Market, che ricorda vagamente quelli italiani, anche perché, come commemora una lapide, il successo di questo luogo caratteristico lo si deve anche a Giuseppe De Simone che ne stabilì le regole e ne curò la gestione dal 1926 al 1946.
Portland e' una città altrettanto bella, ma avrò tempo per parlarne.
Stamattina, ripensandoci, m'imbatto in una notizia particolare, che rende bene l'idea del modo di vivere e pensare della West Coast americana. Pare che l'autorità di controllo, Seattle Parks and Recreation, voglia vietare di girare nudi, o di stare fermi sempre nudi, nei parchi cittadini. Certo, perché a Seattle e’ normale imbattersi mentre si passeggia nel parco, sempre se non piova come capita spesso, nei naturisti che magari fanno un barbecue o giocano a pallavolo nudi. Così come capita d’incrociarli in bicicletta, nudi. Ora per noi italiani, ma anche per gli americani delle altre zone, questa vista lascia prima perplessi e poi magari divertiti, i bambini ridono, alcuni ragazzi fischiano, ovviamente per approvazione come si usa negli States, gli anziani abbozzano sorrisi divertiti. Ora pare che tutto debba volgere al termine e la tollerante Seattle non avrà più parchi liberi al nudismo. Si, perché al di fuori dei parchi non cambia niente e non essendo la nudità un reato si potrà continuare a fare feste private in piscina per soli naturisti o partecipare al Fremont Fair, ovviamente nudi e in bicicletta!